Michela Becuzzi
Sono una Psicologa iscritta all’Albo degli Psicologi 6542, nel 2011 ho conseguito un Master in “attività e terapie coadiuvate dal cane” diventando Responsabile e Referente negli interventi assistiti da animali.
Questo tipo di intervento si basa sulla relazione significativa che si instaura tra la persona e l’animale, nel mio caso con il cane, condotta con professionalità specifica al fine di facilitare e potenziare l’intervento sul piano terapeutico, educativo e di socializzazione, volto all’incremento del benessere della persona, nel rispetto dell’animale.
La relazione con l’animale costituisce fonte di conoscenza, di stimoli sensoriali ed emozionali, i meccanismi sui quali si basano questo tipo d’intervento sono: affettivo ed emozionale,il rapporto uomo/anomale è in grado di arrecare non solo benefici emotivi e psicologici, ma anche fisici (rilassamento psicomotorio); comunicativo, si basa su una forma di linguaggio molto semplice, cadenzato, con ripetizioni frequenti, tono crescente e interrogativo, che produce un effetto rassicurante, sia in chi parla, sia in chi ascolta; tattile, il contatto corporeo, permette la formazione di un confine psicologico, della propria identità, del proprio Sé e della propria esistenza.
Molto importante l’elemento ludico, cioè il gioco e il divertimento portano benefici psicosomatici. I bambini, giocando, possono liberare le proprie energie e ricavare sensazioni di benessere e di calma, inoltre la presenza di un animale, spesso, costituisce un’occasione di interazione con altre persone; il legame che si viene a creare può, almeno in parte, compensare la mancanza eventuale di quello interumano, e, comunque, favorire lo sviluppo di legami di attaccamento basati sulla fiducia, che potranno, in seguito, essere anche trasferiti ad altri individui. Da anni collaboro e porto avanti progetti di Pet therapy con nidi, scuole di ogni ordine e grado, Rsa e associazioni che si occupano di ragazzi e adulti con patologie psichiatriche.
Da qualche anno mi sono affacciata nel mondo della formazione e seguendo come tutor un corso drop out con ragazzi che per ragioni diverse si sono allontanati dal percorso scolastico.